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Linea dei Moncada di Sorìa

Nota Bene: 
Il titolo di principe viene usato da tutti i membri di casa Moncada per consuetudine a partire dal matrimonio con diritto alla successione a casa Ventimiglia di Geraci principi del Sacro Romano Impero. 
Per questa successione il titolo di principe viene esteso a tutti i figli e figlie, legittimi e legittimati, adottivi etc.
L'ultimo Ventimiglia di Geraci aveva infatti una unica figlia da cui la principessa ereditiera di Sorìa sposata al principe di Monforte di casa Moncada. La successione ai titoli e alle prerogative di Casa Galletti e Ventimiglia sono riportate nell'Almanach de Gotha, e nei vari nobiliari del 1800 e 1900. dalla fine del 1400 agli anni 2020 
Per la successione a Casa Galletti di Sorìa e Casa Ventimiglia di Geraci la famiglia Moncada di Monforte acquisisce i diritti e le prerogative legate ai titoli delle due famiglie, tra questi il diritto alla successione di Principi di Sorìa.

1. Don Giovanni Eugenio Moncada e Trigona, XIV° principe di Monforte, nato a Palermo nel palazzo Trigona di Sant'Elia il 29 dicembre 1897 e morto nel palazzo Fiumetorto di Palermo il 10 dicembre 1954, ultimo principe di Monforte prima della abolizione dei titoli nobiliari per la costituzione della Repubblica, con grandezza di Spagna di prima Classe, conte di Sampieri ( San Pietro di Monforte o San Pier Niceto attuale) con grandezza di Spagna di 1 Classe, principe di Sorìa con grandezza di Spagna, marchese di Santa Marina, barone del Molino di Tortorici , barone di Castania, erede araldico di tutti i titoli di casa Ventimiglia, marchese e conte di Geraci per successione a casa Ventimiglia, principe del Sacro Romano Impero, principe di Bonriposo per successione a casa Perpignano, Principe di Castelbuono, barone di Pollina, marchese di Lementino conte di Ischia e Procida e delle Alpi marittime, con il trattamento di Eccellenza e Altezza. 
Aveva studiato presso il collegio militare di Livorno. Prestò servizio nell'esercito regio col grado di Ufficiale, congedandosi con valore, decorato di medaglia al valore dal governo degli Stati Uniti d'America. Parlava perfettamente l'inglese, il francese, il tedesco, lo spagnolo e il catalano. Fu considerato un eroe per la opposizione all'allora regime che gli causò una prigionia in Sardegna ed una segnalazione che il principe viveva come una decorazione ( lettera alle figlie).  Fu l'ultimo a detenere i titoli di casa Moncada con valore legale durante il regno d'Italia essendo poi stata proclamata la Repubblica Italiana. Sposò in prime nozze donna Emanuela Arezzo Airoldi figlia del marchese di Celano dalla quale ebbe un figlio, Don Guglielmo Moncada e Arezzo di Monforte.
Questo matrimonio venne annullato per coartato assenso e dichiarato privo di ogni effetto giuridico con sentenze del 30 Ottobre e del 13 novembre 1925. Celebrò il suo secondo matrimonio con la ultima principessa di Monforte a detenere legalmente il titolo durante il regno donna Marianna Moncada, principessa di Monforte e di Sorìa, contessa di Sampieri, marchesa di Santa Marina, baronessa di Tortorici, etc.etc.  nata David e Giardina figlia di don Santo David dei conti di Serravalle e di donna Lucia Giardina dei principi di Ficarazzi e Santa Ninfa nata a Campofelice di Roccella il 14 gennaio 1909. Il matrimonio fu celebrato a Campofelice di Roccella il giorno 8 giugno 1936. 
La principessa fu molto amata dalle donne di Campofelice, che per il suo matrimonio intrecciarono una lunga collana di semi di carrubo tessuti uno ad uno con un sottile filo proveniente dai telai di Roccella. 
I molti investimenti voluti dal principe e dalla principessa di Monforte per il territorio di Campofelice sono stati oggetto di una recente pubblicazione di Francesco Vasta ed un'altra pubblicazione della storica Domenica Barbera. 
Dal matrimonio celebrato lì 8 Giugno 1936 tra il principe di Monforte e la principessa Marianna si ha la seguente successione detta dei principi di Sorìa: 


 ex 2°. donna Antonietta Federica Maria Moncada di Monforte nata nel castello di Roccella il 7 gennaio 1937 dal matrimonio celebrato il  8 giugno 1936 tra il principe e la principessa di Monforte e di Sorìa.
Donna Antonietta intraprende una causa che vince e con sentenza del Tribunale di Palermo del 7 luglio 2015 viene riconosciuta erede del padre il principe di Monforte Giovanni Moncada ed autorizzata all’uso del "predicato nobiliare di principe di Monforte" sposa don Lillo Zarbo Moncada e Gramasi (V. A.11.1.3 matrimonio tra Maria Giuseppa Moncada di Monforte e Agneto e Il cav. Gaetano Zarbo) già suo parente da cui:  prof.ssa donna Ileana Zarbo Moncada di Monforte e dott. prof.  don danilo Moncada Zarbo di Monforte e Moncada di Sorìa 

• ex 2° donna Lucia Federica Antonietta Maria Moncada di Monforte nata a Palermo il 24 marzo 1939. Ottiene sentenza del Tribunale di Palermo del 1 giugno 1990 con il predicato di Sorìa. Con Udienza del Tribunale di Palermo del 21 maggio 2013 chiede e ottiene il riconoscimento e la appartenenza del predicato di Monforte essendo sorella germana di Antonietta Moncada Zarbo di Monforte  e l’uso del predicato nobiliare di Monforte. Per adozione speciale tra parenti adotta il nipote figlio della sorella Antonietta e del procugino Calogero: don Danilo Moncada Zarbo di Monforte e Moncada di Sorìa





ex 2 donna Anna Maria detta Giovanna Moncada di Monforte nata a Palermo il 12 febbraio 1942 in La Bianca Merville. ha tre figli:
don Marco La Bianca e Moncada
donna Fulvia La Bianca e Moncada
donna Barbara La bianca e Moncada





ex 2°.  don Carmelo Moncada di Sorìa nato a Bagheria il 14 agosto 1928, figlio   legittimato per successivo matrimonio dei genitori celebrato il giorno 8 giugno 1936, sposa donna Isabella Briguccia ed ha due figli 
donna Anna Maria Moncada e Briguccia e don Giovanni Moncada e Briguccia
divorzia.
Dalla unione con la signora Flora Funck nascono due figli:
don Carmelo Moncada 
don Eugenio Moncada 

ex 2°.  donna Eucaristica Moncada di Sorìa detta Lina nata a Campofelice di Roccella il 10 luglio 1931 legittimata per successivo matrimonio dei genitori celebrato il 8 giugno 1936 sposata a don Giuseppe Maniscalco Picone. Hanno una figlia:
professoressa donna 
Marina Maniscalco e Moncada di Sorìa in Muradov.


Le figlie  del principe di Sorìa e di Monforte e della principessa di Sorìa e di Monforte  nate dopo il matrimonio del principe e della principessa portano entrambi i predicati di Monforte e di Sorìa.





Il principe è sepolto con la moglie nella chiesa di San Carlo di Palermo 
Ascendenza da Casa Galletti e Ventimiglia principi di Sorìa della linea detta Moncada di Sorìa. 

originata dal matrimonio tra il principe di Monforte  don Giovanni Eugenio Moncada  e donna Marianna de Moncada David Giardina, principe e principessa di Sorìa, matrimonio celebrato  il giorno 8 giugno 1936.

Iscritti al registro di stato di civile di Campofelice di Roccella:
Antonietta Moncada di Sorìa, Lucia Moncada di Sorìa, Anna Maria Moncada di Sorìa , Carmelo Moncada di Sorìa, Lina Moncada di Sorìa,  per successione ai titoli e predicato di Casa Galletti di Sorìa

Ascendenza fino ai Galletti Ventimiglia principi di Sorìa 

1.1 donna Antonietta Moncada di Monforte e di Sorìa nata al Castello di Roccella il 7 gennaio 1937, dal matrimonio celebrato  tra il principe e la principessa di Sorìa il giorno 8 giugno 1936
1.2 donna  Lucia Moncada di Monforte e di Sorìa nata a Palermo il 24 marzo 1939, dal matrimonio celebrato tra il principe e la principessa di Sorìa il giorno 8 giugno 1936 
1.3 donna Anna Maria (Giovanna) Moncada di Monforte nata a Campofelice di Roccella il 12 febbraio 1948, dal matrimonio celebrato tra il principe e la principessa di Sorìa il giorno 8 giugno 1936
1.4 don Carmelo Moncada di Sorìa  nato a Bagheria il 14 agosto 1928, legittimato per successivo matrimonio celebrato tra il principe e la principessa di Sorìa il giorno 8 giugno 1936
1.5 donna Eucaristica (Lina) Moncada di Sorìa
fig. leg. dal matrimonio celebrato tra il principe e la principessa di Sorìa il giorno 8 giugno 1936

2.  Principe di Sorìa don Giovanni Eugenio Moncada e Trigona di Sant’Elia principe di Monforte nato a Palermo il 24 dicembre 1897
Sposato con
Marianna David dei co. di Serravalle e Giardina di Ficarazzi, principessa di Monforte e di Sorìa
3.  Principe di Sorìa don Guglielmo Raimondo Moncada e Notarbartolo principe di Monforte ( n. Palermo iI 25 giugno 1869 morto in Palermo il 16 dicembre 1933
Sposato con Antonietta contessa Trigona dei principi di San’Elia, principessa di Monforte e di Sorìa.
4. Principe di Sorìa, don  Giovanni Eugenio Moncada principe di Monforte n. a Palermo il 5 aprile 1846 morto a Palermo il 18 novembre 1915
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Emanuela Notarbartolo dei duchi di Villarosa e Lucchesi Palli di Campofranco nata a Palermo il 16 febbraio 1846 e morta a Palermo il 8 marzo 1934. Principessa di Monforte e di Sorìa 
5. Principe di Sorìa don  Guglielmo Moncada principe di Monforte nato il 27 aprile 1823 e morto in Palermo il 28 dicembre 1876
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Antonietta Vizzini nata nel 1830  principessa di Monforte e principessa di Sorìa.
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6. maritali nomine principe di Sorìa don Giovanni Antonio Moncada e Celestri principe di Monforte nato il 13 luglio 1797 e morto nel 1854
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1. Rosa Galletti e Ventimiglia nata 2 marzo del 1795 morta il 9 marzo del 1863 unica erede del padre e della madre Principessa ereditiera di Sorìa.
2. Giovanni Pietro Galletti principe di Sorìa sposa  
1. Donna Anna Maria Ventimiglia e Perpignano, principessa ereditiera di casa Ventimiglia e casa Perpignano.  Anna Maria Ventimiglia e Perpignano figlia di Giovanni Luigi Ventimiglia XIII principe di Castelbuono XX marchese di Geraci e Principe del Sacro Romano Impero morto nel 1795 e di 
Maria Rosa Perpignano e La Lumia principessa ereditiera di Bonriposo 





Discendenza Ventimiglia di Geraci Moncada di Monforte 




Il sindaco di Campofelice di Roccella, Don Giovanni Eugenio XII principe di Monforte e grande di Spagna.




il principe sindaco
Il matrimonio tra Emanuela detta Emma
Notarbartolo di Villarosa e Giovanni Eugenio Moncada.

Fu quello che si dice un matrimonio d'Amore celebrato il 25 settembre 1868 difficilissimo periodo tra i due regni.

Esistono numerose foto che ritraggono i giovani sposi 


Il dono di nozze delle donne di Campofelice alla principessa di Monforte
un ringraziamento speciale all'avvocato Franco Vasta, sindaco emerito di Campofelice di Roccella, per i suoi studi sulla storia di Campofelice e di Roccella con i suoi ultimi abitanti. In un  suo articolo molto interessante racconta del periodo in cui il principe di Monforte Giovanni Eugenio fu eletto Sindaco di Campofelice 
un principe sindaco
La discendenza Notarbartolo duchi di Villarosa,
Lucchesi Palli  principi di Campofranco e duchi della Grazia,
Marziani principi di Furnari 

Il 25 settembre 1868 viene celebrato il matrimonio  tra Emanuela Notarbartolo di Villarosa e Lucchesi Palli di Campofranco  e Giovanni Eugenio Moncada e Vizzini.
La coppia dei principi vivrà tra il palazzo Villarosa di Palermo nella attuale via Ruggero Settimo ed il Castello di Roccella.  
Emanuela era figlia del duca di Villarosa  Francesco Paolo Notarbartolo e Moncada di Paternò e della principessa ereditiera di Furnari Francesca Paola Lucchesi Palli e Marziani.
L'ultimo principe di Furnari, padrone dello stato e terre di Roccella fu Salvatore Marziani e Inveges figlio del principe di Furnari Salvatore Marziani e Valguarnera che morì il 20 luglio 1820 lasciando erede la sua unica figlia Emmanuela Marziani e Inveges nata a Palermo nel 1804, sposata nel 1819, erede del titolo di principe di Furnari e dello stato e terre di Roccella.Sposò il potentissimo principe di Campofranco Emmanuele Lucchesi Palli  duca della Grazia ed ebbe una unica figlia legittima Francesca Paola nata a Napoli dove la famiglia rivestiva importanti incarichi a corte. 
Il principe Emanuele Lucchesi Palli era figlio del ministro degli esteri e luogotenente del Re delle due Sicilie Antonio Lucchesi Palli e di Francesca Paola Pignatelli Aragona Cortes e Piccolomini dei duchi di Monteleone dama di corte di Sua Maestà la regina delle due Sicilie.
I principi di Campofranco vivevano a Napoli e la casa di Roccella era utilizzata per brevi soggiorni estivi per "sfuggire alla calura". ebbero una sola figlia Francesca Paola sposata al duca di Villarosa Francesco Paolo Notarbartolo e Moncada di Paternò. Dalla coppia nacquero tre figli:

  1. Costanza Notarbartolo sposata Jacona di San Giuliano e madre di donna Franca Florio 
  2. Emanuela Notarbartolo sposata Moncada di Monforte 
  3. Pietro Notarbartolo futuro duca di Villarosa
Il duca Francesco Paolo Notaarbartolo ebbe poi molti altri figli dai successivi matrimoni, ma i beni di casa Lucchesi Palli e Marziani andarono per volontà testamentaria ai tre figli di Francesca Paola Notarbartolo duchessa di Villarosa nata Lucchesi Palli e Marziani .

Emanuela Notarbartolo e Lucchesi Palli sposa dunque il principe di Monforte Giovanni Eugenio Moncada portando in dote un terzo delle terre e possedimenti di Roccella, ed un enorme patrimonio in feudi e case. Fu un matrimonio felice, e nelle molte foto nelle quali sono ritratti insieme si nota sempre lo sguardo felice e innamorato.
Da questo momento i principi di Monforte eleggono il castello di Roccella  come loro residenza principale. 









1513/2020 
Linee originate dai  Moncada di Monforte nel corso di 500 anni  


 Le linee dei Moncada principi di Monforte, 
Moncada di Calvaruso, Moncada di Larderia, Moncada di Sorìa, Moncada Zarbo di Monforte, Moncada Lo Giudice di Santa Chiara, originano tutte dalla seguente successione:



Raimondo VI conte di Adernò.
A.1. Federico Moncada barone di Saponara e Tortorici fu emancipato dal padre il conte di Adernò e maritali nomine conte di Caltanissetta avendo sposato Contessa ( di nome ) Moncada figlia del Conte di Caltanissetta Antonio Moncada, sposò nel 1513 Agnese Pollicino, figlia di Gaspare Pollicino e La Grua. Agnese Pollicino era figlia di Gaspare Pollicino e La Grua, erede dei titoli e feudi del padre e degli stati e titoli della madre Agnese La Grua, figlia del barone di Carini e sorella del futuro barone di Carini. Ebbe in dote le baronie di Bauso, Calvaruso, Mauroianni, Monforte, Rocca, Samperi,Saponara e Tortorici.e investito maritali nomine nel 1513 barone di Monforte e di tutti i titoli provenienti da casa Pollicino, Castagna. Morto il 3 febbraio 1561 e sepolto nella cappella tuttora proprieta dei discendenti della famiglia nel cimitero di Santa Maria di Gesù.Ebbe otto figli.Il suo successore fu il primogenito il barone 
A.2. Guglielmo († 1542), che alla morte del padre fu investito dei titoli di barone di Monforte e Samperi, morì senza discendenza e il titoli vennero riconosciuti al fratello, 
A.3. Girolamo († 1593), titolare delle baronie di Calvaruso e di Saponara. Ebbe un figlio 
A.4. Federico Moncada ( n.1547 + 1611) barone e signore degli stati e terre di Tortorici, Saponara, e Calvaruso, fu investito nel 1562 del titolo di barone di Tortorici, fu senatore di Palermo (1595-1597) e capitano di giustizia della capitale siciliana (1598-1599); sposò il 1 giugno 1570 Eufrosina Settimo dei baroni di Giarratana figlia del barone di GeronimoSettimo da cui ebbe sei figli. Di questi, il primogenito,
Girolamo (1571-1649) fu canonico della Cattedrale di Palermo rinunciò ai titoli in favore del fratello secondogenito 
A.5 Pietro, fu investito delle baronie di Saponara e Tortorici, il suo fratello terzogenito ( figlio di Federico Moncada) si chiamava Francesco (1575-1604), e fu investito della baronia di quella di Calvaruso, poi principato. Il barone Pietro Moncada, sposato con Vittoria Saccano dei baroni di Monforte e Samperi, attraverso questo matrimonio i titoli ed i predetti feudi tornano in casa Moncada 
Francesco, sposato con Eleonora Gaetani dei baroni di Sortino, non ebbe eredi, e il feudo di Calvaruso passò al nipote Cesare Moncada Saccano (1588-1648), figlio primogenito del fratello Pietro, che nel 1628 ottenne investitura del titolo di principe di Calvaruso. 
Linea dei principi di Monforte, 1° principe i Monforte ( ex baronia 6 barone di Monforte )
A1.. Giuseppe Moncada e Saccano figlio di Pietro Moncada († 1631), divenuto titolare delle baronie di Monforte e Samperi rispettivamente nel 1606 e 1622, ottenne invece investitura dapprima al titolo di conte di San Pietro nel 1618, e in seguito a quello di principe di Monforte nel 1628. Da Giuseppe Moncada Saccano ebbe origine il ramo dei Principi di Monforte, e questi, sposato con Flavia Monforte, ebbe un solo figlio:

A.2. Pietro Moncada di Monforte († 1641), II principe di Monforte, sposò Teresa di Giovanni dei principi di Trecastagni, da cui ebbe l'unico figlio 
A.3. Domenico Moncada e Di Giovanni (1639-1680), III principe di Monforte sposa Francesca Oliveri figlia del barone d'Acquaviva.
A.4. Pietro Moncada e Oliveri IV° principe di Monforte nato il 10 settembre 1670 morì il 19 luglio 1724 sposa nel 1694 Anna Maria Joppolo morta il 30 maggio 1754 alla età di 75 anni.
A.5 Giovanni Antonio Moncada e Joppolo V° principe di Monforte, conte di Sanpieri, barone del Molino di Tortorici e Grande di Spagna di prima e seconda classe, morì il 7 gennaio 1759 sposò Domenica Oneto dei principi di San Lorenzo, figlia di GiovanTommaso Oneto principe di San Lorenzo e di Eleonora Beccadelli di Bologna. Morì a Monforte nel palazzo Moncada il 19 Marzo 1746 e sepolta nella cappella Moncada della chiesa madre di Monforte
A.6. Girolamo Moncada e Oneto VI principe di Monforte, era uno scienziato e rinunciò al titolo in favore del fratello Emanuele
A.7. Emanuele Moncada e Oneto VII° principe di Monforte, gentiluomo di camera del re Ferdinando IV di Borbone ebbe la investitura il 12 febbraio 1776 il re Carlo IV di Spagna lo creò Grande di Spagna di prima classe, morì in Spagna dove viveva a Madrid il 7 dicembre 1815
A.8. Carmelo Moncada e Oneto VIII principe di Monforte, successe nel 1793 al fratello Emanuele morto senza discendenza. Visse a Barcellona città di origine della famiglia, e li fu investito del titolo di principe di Monforte e Grande di Spagna di prima Classe e di tutti i titoli provenienti dal fratello e dal padre. Fu governatore del Perù, e comandante degli eserciti spagnoli. Il marchese di Villabianca ricorda che si fece immensamente ricco. Morì il 16 Marzo 1830. Sposò Vincenza Zuñiga di una famiglia nobile catalana ed ebbe due figli
A.9. Emanuele Moncada e Zuñiga IX principe di Monforte nato nel 1769 a La Coruña (España) morì il 17 Marzo 1803 a Messina, sposò il 29 aprile del 1798 Emanuela Celestri e Celestri figlia del Marchese di Santa Croce. Emanuela Celestri era nata il 14 marzo 1778 e morì a Palermo nel palazzo Celestri di Santa Croce poi Trigona di Sant'Elia il 28 marzo 1834. Alla morte della nipote Marianna, unica figlia del marchese di Santa Croce, si aprì una lunga lite giudiziaria. La marchesa Marianna Celestri aveva lasciato suo unico erede il principe Romualdo Trigona di Sant'Elia suo cugino e si diceva amante. La principessa di Monforte Emanuela Moncada nata Celestri sentendosi privata dei suoi diritti iniziò un litigio giudiziario contro l'erede della nipote, che si concluse moltissimi anni dopo quando gli eredi di casa Moncada di Monforte nella persona del principe Guglielmo Moncada e Notarbartolo e la contessa Antonietta (Ninetta) Trigona di Sant'Elia contrassero matrimonio riunendo il feudo e le terre di Santa Croce e quanto restava dell'enorme patrimonio del Marchese Giovambattista Celestri. Il principe di Monforte Emanuele Moncada e la principessa di Monforte Emanuela Celestri ebbero 5 figli: 
A.10. don Giovanni Antonio Moncada e Celestri X principe di Monforte nato il 13 luglio 1797 morto nel 1854 a Monforte, proprietario di un enorme patrimonio e di una enorme biblioteca con una quadreria ereditata dalla zio il principe DI Giovanni  con quadri di Mattia Preti ed altri.
Fu uomo molto colto e appassionato di archeologia, pari del regno al parlamento siciliano. 
Il principe sposa la erede di ben tre illustri casate, donna Rosa Galletti di Sorìa e Ventimiglia di Geraci e Perpignano di Bonriposo, erede quale unica figlia dei titoli del padre e della madre. Il padre della principessa di Monforte era Giovanni Pietro Galletti principe di Sorìa e Marchese di Santa Marina e la madre era Anna Ventimiglia erede dei titoli del padre capo di casa Ventimiglia di Geraci e Perpignano di Bonriposo, per successione dopo la morte della sorella maggiore Mancuso che non ebbe discendenza.
 Per questo importantissimo matrimonio i titoli di casa Galletti di Sorìa, i titoli e le prerogative della casa sovrana Ventimiglia di Geraci principi di Castelbuono, principi del Sacro Romano Impero e i titoli di casa Perpignano principi di Bonriposo passano in casa Moncada di Monforte maritali nomine. La principessa morì in Palermo ed è sepolta nella cappella Moncada e Galletti di Santa Maria di Gesù ancora sepoltura della famiglia. Ebbero tre figli.
A.11. don Guglielmo Raimondo Moncada e Galletti Ventimiglia XI principe di Monforte ebbe anche i titoli materni sedette come pari nel parlamento di Sicilia Morì a Monforte il 28 dicembre 1876, sposò Antonietta Vizzini e La Cava nata nel 1830.
A.11.1 Emanuela Moncada e Galletti Ventimiglia dei principi di Monforte, aveva sposato il principe Giovanni Ventimiglia marchese di Gerace, suo cugino, ed era morta senza discendenza. 
A.11.2 don Giuseppe Moncada e Galletti Ventimiglia dei principi di Monforte nato il 22 ottobre 1824, Capo della Guardia Reale di Sua Maestà Ferdinando II morto il giorno 8 marzo 1887 sposato con Carolina dei marchesi Agneto il giorno 8 giugno 1850. Da questo matrimonio nascono 8 figli, 
 A.11.1.1Emanuela Moncada e Agneto dei principi di Monforte sposata ad Enrico di Benedetto
 A.11.1.2Giovanni Antonio Moncada e Agneto dei principi di Monforte sposato ad Elonora Acton e Pignatelli di Cerchiara 
 A.11.1.3 Maria Giuseppa Moncada e Agneto dei principi di Monforte nata il 04.08.1856 e sposata al capitano cav. Gaetano Zarbo il cui discendente sposerà Antonietta Moncada di Monforte figlia del principe di Monforte Giovanni Eugenio Moncada e Trigona.  
 A.11.1.4. Maria Rosa Moncada di Monforte 
 A.11.1.5. Vittoria Moncada di Monforte 
 A.11.1.6. Teresa Moncada di Monforte
 A.11.1.7. Francesco Moncada di Monforte
 A.11.1.8. Guglielmo Raimondo Moncada di Monforte 
A.12. don Giovanni Eugenio Moncada Vizzini XII principe di Monforte nato il 5 aprile del 1846 e morto il 18 aprile 1915 fu un uomo di straordinarie virtù. Pari del regno e membro del parlamento Siciliano, seppe transitare le enormi proprietà familiari dalla amministrazione del regno delle due Sicilia a quella sabauda. Fu molto rispettato per le sue capacità di mediazione e per l'alto profilo morale. Fu sindaco di Campofelice di Roccella del quale aveva acquisito le terre e il castello di Roccella per il matrimonio celebrato il 25 settembre 1868 con Emanuela (Emma) Notarbartolo di Villarosa e Lucchesi Palli, fu erede con i due fratelli Pietro Notarbartolo duca di Villarosa e Costanza Notarbartolo sposata Jacona di San Giuliano (madre di Franca Florio nata Jacona di San Giuliano) della madre la duchessa di Villarosa Francesca nata Lucchesi Palli di Campofranco e Marziani di Furnari. La duchessa Francesca portò in casa Notarbartolo gli enormi beni di casa Lucchesi Palli principi di Campofranco e duchi della Grazia e quelli della madre la principessa ereditiera di Furnari. Da questo momento la vita de Moncada di Monforte avrà come fulcro il Castello di Roccella dove di celebrarono matrimoni e nascite fino alla vivente principessa Antonietta Moncada Zarbo di Monforte e di Sorìa ultima nata nel castello.Il principe ebbe 4 fratelli, una sorella MariaRosa nata il 6 maggio 1848 e sposò il capitano Gaetano Zarbo, un fratello Giuseppe nato a Termini nel 1850 sposò Carlotta Attanasio e Reggio dei principi di Aci ed ebbe due figli Antonio e Guglielmo, Francesco nato IL 20 settembre 1854 e Giovanni Guglielmo nato e morto il 1 maggio 1853. Dal matrimonio tra il principe Giovanni Eugenio e la Principessa Emma nacque 
A.13. Don Guglielmo Moncada e Notarbartolo XIII° principe di Monforte principe di Sorìa e Grande di Spagna erede di tutti i titoli di casa Moncada, di casa Galletti e di casa Ventimiglia di Geraci, nato il 25 giugno 1869 e morto a Palermo il 16 dicembre 1933 sepolto nella cappella Trigona di Sant'Elia a Santa Maria di Gesù insieme a quasi tutti i suoi figli ed eredi. Viveva tra Palermo e Parigi dove possedeva una casa. Sposò il 1 dicembre 1896 la contessa Antonietta (Ninetta) Trigona dei principi di Sant'Elia, figlia del conte Francesco Trigona dei principi di Sant'Elia e di donna Giovanna Santostefano dei marchesi della Cerda e Paternò di Raddusa morta a Palermo il 28 ottobre 1928. La principessa Ninetta Moncada era una donna amatissima, viveva prevalentemente a Campofelice nel castello di Roccella dopo la prematura morte della amata figlia Emma nata il 12 settembre del 1902 e morta per annegamento all'età di 25 durante una crisi epilettica. Riposa in pace nella cappella voluta dal principe di Sant'Elia e Duca di Gela edificata dal Marvuglia nel cimitero di Santa Maria di Gesù. Il principe e la principessa di Monforte ebbero 7 figli, che saranno elencati successivamente.

A.14. Don Giovanni Eugenio Moncada e Trigona, XIV° principe di Monforte, nato a Palermo nel palazzo Trigona di Sant'Elia il 29 dicembre 1897 e morto nel palazzo Fiumetorto di Palermo il 10 dicembre 1954, ultimo principe di Monforte prima della abolizione dei titoli nobiliari per la costituzione della Repubblica, con grandezza di Spagna di prima Classe, conte di Sampieri ( San Pietro di Monforte o San Pier Niceto attuale) con grandezza di Spagna di 1 Classe, principe di Sorìa con grandezza di Spagna, marchese di Santa Marina, barone del Molino di Tortorici , barone di Castania, erede araldico di tutti i titoli di casa Ventimiglia, marchese e conte di Geraci per successione a casa Ventimiglia, principe del Sacro Romano Impero, principe di Bonriposo per successione a casa Perpignano, Principe di Castelbuono, barone di Pollina, marchese di Lementino conte di Ischia e Procida e delle Alpi marittime, con il trattamento di Eccellenza e Altezza. Aveva studiato presso l'Accademia militare di Pinerolo. Prestò servizio nell'esercito regio col grado di capitano nella prima guerra mondiale e col grado di colonnello di cavalleria, congedandosi con valore al termine della 2^ guerra mondiale, decorato di medaglia al valore dal governo degli Stati Uniti d'America. Parlava perfettamente l'inglese, il francese, il tedesco, lo spagnolo e il catalano. Fu considerato un eroe per la opposizione all'allora regime che gli causò una prigionia in Sardegna ed una segnalazione che il principe viveva come una decorazione ( lettera alle figlie). Fu condotto davanti al plotone di esecuzione per essersi rifiutato di prestare giuramento al dittatore, salvato per l'intervento della principessa d'Assia. Fu l'ultimo a detenere i titoli di casa Moncada con valore legale durante il regno d'Italia. Sposò in prime nozze donna Emanuela Arezzo Airoldi figlia del marchese di Celano dalla quale ebbe un figlio.Questo matrimonio venne annullato per coartato assenzo e dichiarato nullo e privo di ogni effetto giuridico con sentenze del 30 Ottobre e del 13 novembre 1925. Il principe celebrò il suo secondo matrimonio con la ultima principessa di Monforte a detenere legalmente il titolo durante il regno donna Marianna Moncada David e Giardina figlia di don Santo David dei conti di Serradivalle e di donna Lucia Giardina dei principi di Ficarazzi e Santa Ninfa nata a Campofelice di Roccella il 14 gennaio 1909 . Il matrimonio fu celebrato a Campofelice di Roccella il giorno 8 giugno 1936. La principessa fu molto amata dalle donne di Campofelice, che per il suo matrimonio intrecciarono una lunga collana di semi di carrubo tessuti uno ad uno con un sottile filo proveniente dai telai di Roccella. I molti investimenti voluti dal principe e dalla principessa di Monforte per il territorio di Campofelice sono stati oggetto di una recente pubblicazione di Francesco Vasta ed un'altra pubblicazione della storica Domenica Barbera. Il consiglio comunale di Campofelice di Roccella ha donato targa e gonfalone della città alle figlie dei principi di Monforte, Antonietta Moncada Zarbo di Monforte e Lucia Moncada di Monforte quale testimonianza del profondo legame tra il territorio e questa famiglia.
Essendo abolito il riconoscimento dei titoli nobiliari da parte della Repubblica Italiana gli eredi verranno da adesso descritti per pura prassi genealogica.

A.15• ex 1° don Guglielmo Moncada e Arezzo nato a Palermo il 02 aprile 1922 e morto a Ragusa il 31 dicembre 2004
A.14.1• ex 2°. donna Antonietta Federica Maria Moncada e David Giardina di Monforte. Donna Antonietta intraprende una causa che vince e con sentenza del Tribunale di Palermo del 7 luglio 2015 viene riconosciuta erede del padre il principe di Monforte Giovanni Moncada ed autorizzata all’uso del predicato nobiliare di Monforte, unitamente al figlio Danilo e alle sorelle che si costituiscono parte nel 2013, sposa il procugino Lillo Zarbo Moncada e Gramasi (V. A.11.1.3 matrimonio tra Maria Giuseppa Moncada di Monforte e Agneto e Il cav. Gaetano Zarbo) ha due figli:
A.14.1.1 prof.ssa donna Ileana Zarbo Moncada di Monforte in Montalbano Maurojanni
A.14.1.2 prof. dott. don danilo Moncada Zarbo di Monforte e Moncada di Sorìa
A.14.2 • ex 2° donna Lucia Federica Antonietta Maria Moncada e David Giardina di Monforte. Ottiene sentenza del Tribunale di Palermo del 1 giugno 1990 con il predicato di Sorìa. 

donna Lucia ostenta lettera di refuta da parte del padre con concessione di titoli nobiliari trasmissibili ai figli, con data precedente alla proclamazione della repubblica e con successiva dichiarazione di conferma dei titoli in punto di morte. Dette concessioni del principe di Monforte pur obbedendo alle Leggi del regno di Sicilia e al diritto della successione siciliana e napoletana non vengono riportate per successiva proclamazione della Repubblica e non riconoscimento dei titoli nobiliari, ma donna Lucia  ha ottenuto il riconoscimento del predicato di Sorìa per se e per i propri discendenti.
Con Udienza del Tribunale di Palermo del 21 maggio 2013 chiede e ottiene che le venisse riconosciuta la appartenenza del predicato di Monforte essendo germana di Antonietta Moncada Zarbo di Monforte e che fosse estesa anche nei propri riguardi la successione al padre principe di Monforte e  quindi riconosciuta ed autorizzata all’uso del predicato nobiliare di Monforte unitamente al figlio per  adozione speciale tra parenti
A.14.2.1 prof. dott. don Danilo Moncada Zarbo di Monforte e Moncada di Sorìa, figlio della sorella e del cognato già suo  parente (V. A.14.1.2.)
A.14.3. • ex 2°. donna Anna Maria Moncada e David Giardina di Monforte detta Giovanna sposata La Bianca de Merville, anche lei interviene in giudizio in qualità di Germana della attrice della causa contro l'Ufficio Araldico presso la presidenza del Consiglio dei Ministri. 
A.14.3.1 don Marco La Bianca Merville e Moncada di Monforte
A.14.3.2 donna Fulvia La Bianca Merville  e Moncada di Monforte
A.14.3.3 donna Barbara La Bianca Merville  e Moncada di Monforte

Non viene però citata nelle motivazioni della sentenza ne al momento sembra essere stata disposto che la sentenza venisse trasmessa al competente ufficiale di Stato Civile per le annotazioni.
A.14.4 • don Carmelo Moncada nato a Bagheria il 14 agosto 1928, nato prima del matrimonio legittimato per successivo matrimonio del 8 giugno 1936 tra il principe di Monforte e di donna Marianna David e Giardina. ostenta lettere di refuta da parte del padre con concessione di titoli nobiliari trasmissibili ai figli, con data precedente alla proclamazione della repubblica e con successiva dichiarazione di conferma dei titoli in punto di morte. Dette concessioni del principe di Monforte pur obbedendo alle Leggi del regno di Sicilia e al diritto della successione siciliana e napoletana non vengono riportate per successiva proclamazione della Repubblica e non riconoscimento dei titoli nobiliari. 
A.14.4.1 Donna Anna Maria Moncada e Briguccia 
A.14.4.2. don Giovanni Moncada e Briguccia

A.14.5 • donna Eucaristica Moncada detta Lina nata nel Castello di Roccella il 10 luglio 1931 e morta il 7 aprile del 2010 legittimata per successivo matrimonio del 8 giugno 1936 tra il principe di Monforte e di donna Marianna David e Giardina.
A.14.5.1 prof.ssa donna Marina Maniscalco e Moncada di Sorìa

Il principe di Monforte Coe già riportato ritenne, prima della proclamazione della  Repubblica Italiana , di esercitare il proprio diritto di refutare a favore di ogni figlio, legittimo e naturale o legittimato, un titolo nobiliare come consuetudine nelle famiglie spagnole e siciliane del Regno delle due Sicilie.
L'ultimo principe refutò quindi in vita alcuni titoli ai figli ed in particolare quelli di conte di Sampieri e Barone di Castania, principe di Sorìa, principe di Bonriposo, e marchese di Santa Marina come nella tradizione di casa Moncada. 
Per questa tradizione familiare il figlio primogenito del principe di Monforte è sempre detto conte di Sampieri, se sono viventi il principe di monforte e il figlio conte di Sampieri, il figlio del conte di Sampieri avente diritto è sempre stato chiamato principe di Soria. Il fratello del principe di Monforte usava il titolo personale di Marchese di Santa Marina. 
Questi titoli sono stati refutati dal principe di Monforte con atti precedenti la sua morte a favore dei figli e delle figlie. 

Per i familiari la validità di questi atti è nella memoria, il valore giuridico è reso nullo dalla disposizione transitoria finale della Repubblica Italiana che non riconosce i titoli nobiliari, riconoscendo però i titoli come predicati del cognome per gli aventi diritto.
Di queste refute esistono carteggi e atti.
Riporteremo queste concessioni benché non riconosciute ne dalla vigente allora legge araldica ne da quella repubblicana, per futura memoria.

A.15. ex1° don Guglielmo Moncada e Arezzo sposa la donna Maria Teresa dei conti Vannutelli. Sposa in seconde nozze donna Anna Maria D’Agostino nata a Palermo il 18 agosto 1925 e morta a Santa Croce nel 1993.

A.15.1. ex 1° donna Emanuela Moncada di Monforte e Vannutelli sposata Nobile.
 A.15.2 ex 2° donna Flavia Moncada di Monforte e D'Agostino 26 settembre 1951
A.15.3  ex2° donna Antonia Moncada di Monforte e D’Agostino nata a Palermo il 20 maggio 1953
A.16 ex 2° don Giovanni Moncada di Monforte e D'Agostino nato a Palermo il 24 agosto 1954 .
A.15.4 ex 2° donna Maria Moncada di Monforte e D’agostino nata a Palermo il 20 aprile 1960

Discendenza della 
A.14.1. donna Antonietta Moncada di Monforte nata al Castello di Roccella il 7 gennaio 1937 figlia del principe Giovanni Eugenio principe di Monforte e di Sorìa e della moglie Marianna principessa di Monforte sposa il 22 ottobre 1958 don Calogero Zarbo  Moncada e Gramasi già parente  (V. A.11.1.3 matrimonio tra Maria Giuseppa Moncada di Monforte e Agneto e Il cav. Gaetano Zarbo), ottiene dal tribunale di Palermo con sentenza del 07/07/2015 il diritto e l’uso del predicato nobiliare di Monforte per se, le sorelle ed il figlio Danilo. Donna Antonietta ostenta lettere di refuta da parte del padre con concessione di titoli nobiliari trasmissibili ai figli, con data precedente alla proclamazione della repubblica e con successiva dichiarazione di conferma dei titoli in punto di morte. Dette concessioni del principe di Monforte pur obbedendo alle Leggi del regno di Sicilia e al diritto della successione siciliana e napoletana non vengono riportate per successiva proclamazione della Repubblica e non riconoscimento dei titoli nobiliari, ma donna Antonietta ha ottenuto il riconoscimento del predicato per se e per i propri discendenti.
 Ha due figli 
A.14.1.1. prof. donna Ileana Zarbo Moncada di Monforte nata a Palermo il 27 ottobre del sposa prof. Giovanni Montalbano Maurojanni 
A.14.1.2. Dottor, prof. don Danilo Moncada Zarbo di Monforte e Moncada di Sorìa nato a Palermo il 10 febbraio 1966 che con sentenza del tribunale di Palermo aggiunge il predicato di Sorìa al proprio cognome, per adozione speciale tra parenti adottato dalla zia e pro-cugina (sorella della madre) Lucia Moncada di Monforte e con sentenza del Tribunale di Palermo del autorizzato ad aggiungere al proprio cognome imponendo la trascrizione su tutti gli atti ufficiali del predicato nobiliario di Monforte.
 donna Lucia Moncada di Monforte e di Sorìa ottiene dal tribunale di Palermo con sentenza del 1 giugno 1990 l’uso del predicato nobiliare di Sorìa, per adozione speciale tra parenti il nipote don Danilo Moncada Zarbo di Sorìa figlio della sorella Antonietta Moncada Zarbo di Monforte del marito già suo parente.
 Con udienza del 21 maggio 2013 donna Lucia interviene nel giudizio della sorella Antonietta Moncada Zarbo di Monforte contro l'Ufficio Araldico della Presidenza del Consiglio dei Ministri e viene autorizzata all'uso del predicato nobiliare di Monforte con sentenza del 7 luglio 2015.

Discendenza della
 A.14.3.  donna Anna Maria Moncada di Monforte detta Giovanna che interviene nel giudizio intrapreso dalla sorella Antonietta Moncada Zarbo di Monforte e riconosciuta, dal tribunale di Palermo con sentenza avente diritto all’uso del predicato di Monforte, sposa don Nino Ternano La Bianca Merville dal quale:
A.14.3.1.don Marco La Bianca e Moncada di Monforte nato a Palermo il 25 luglio 1966 sposa Angela Maria Costa
A.14.3.2. donna Fulvia La Bianca e Moncada di Monforte in Tocco 
A.14.3.3.donna Barbara La Bianca e Moncada di Monforte in Mancuso

Discendenza da
A.14.4 don Carmelo Moncada, nato a Bagheria il 14 agosto 1928, legittimato per successivo matrimonio celebrato il giorno 8 giugno del 1936 tra il principe di Sorìa e di Monforte Giovanni Moncada e la principessa Marianna, questa linea viene detta di Sorìa. Sposa donna Isabella Briguccia nel 1958 da cui divorzia. Ha due figli: 
A.14.4.1 prof. donna Anna Maria Moncada Briguccia nata a Palermo il 4 ottobre 1959 sposa l’avvocato Marco Moschetti ed ha un figlio Severino Moschetti e Moncada 
A.14.4.2 don Giovanni Moncada e Briguccia nato a Palermo il 10 luglio 1964
figli nati dalla unione tra don Carmelo Moncada e la signora Flora Funck:
A.14.4.3 don Carmelo Moncada e Funck
A.14.4.4 don Eugenio Moncada e Funck

discendenza dalla
 A.14.5  donna Eucaristica (Lina) Moncada di Sorìa nata a Campofelice di Roccella il 10 luglio 1931, linea detta dei Moncada di Sorìa, legittimata per successivo matrimonio tra il principe Giovanni Moncada di Monforte e la principessa Marianna Moncada di Monforte, sposa il 14 gennaio 1963 don Giuseppe Maniscalco e Picone ha una figlia:
A.14.5.1 prof. Marina Maniscalco e Moncada in Muradov




Tra i membri più illustri del ramo dei Principi di Monforte, si ricordano i figli di Giovanni Antonio Moncada Ioppolo, V principe di Monforte (1698-1759): Raimondo (1737-1813), che fu vescovo di Patti; Emanuele, VII principe di Monforte (1740-1815); Carmelo, VIII principe di Monforte († 1830), ufficiali militari al servizio del Regno di Spagna e insigniti del Grandato di Spagna. Con Giovanni Antonio Moncada e Celestri, VIII principe di Monforte (1797-1854), figlio di Emanuele Moncada Zuñiga e nipote del principe Carmelo, furono portati in dote i titoli di principe di Soria, di marchese di Santa Marina e barone di Castania, attraverso il suo matrimonio con Rosa Galletti di Sorìa e Ventimiglia di Geraci, e lo stesso fu parì del Regno di Sicilia (1830-1848).



Negli ultimi due secoli con il passaggio dai regni preunitari alla repubblica il dibattito sui diritti alla successione lasciano posto agli attenti studi genealogici.

I Moncada detti di Sicilia sono attualmente rappresentati dalle linee:
Moncada di Paternò, Moncada di Monforte,Moncada Paternò Castello di Valsavoia, Moncada di Sorìa, Moncada Zarbo di Monforte e di Sorìa, Moncada Lo Giudice di Monforte e Santa Chiara.



Il predicato di Monforte è stato riconosciuto con sentenza del Tribunale Civile di Palermo nella persona di Antonietta Moncada Zarbo di Monforte, Lucia Moncada di Monforte e Danilo Moncada Zarbo di Monforte, e Anna Maria Giovanna Moncada di Monforte in La Bianca Merville.
Il predicato di Sorìa è stato aggiunto al cognome Moncada Zarbo a seguito di sentenza del Tribunale di Palermo del 1 giugno 1990 a favore di Lucia Moncada di Monforte e Danilo Moncada Zarbo di Monforte . 
Con delibera del Presidente della Repubblica il senatore professor Gino Moncada Lo Giudice è stato autorizzato ad aggiungere il di Monforte come parte del cognome. 
Il dottor Guglielmo Moncada e i suoi figli hanno aggiunto Monforte al cognome Moncada ma da quanto risulta non la particella "di".
Attualmente non risultano altre sentenze, ma siamo ovviamente pronti ad aggiornare le pagine del sito con le opportune dichiarazioni di valore legale.




Refute a favore dei figli del principe di Monforte don Giovanni Eugenio de Moncada e Trigona, ultimo principe di Monforte ad averne acquisito il titolo durante il Regno d'Italia prima della proclamazione della Repubblica.

Essendo stato  abolito il riconoscimento dei titoli nobiliari da parte della Repubblica Italiana, le refute ai figli verranno  
descritte per pura memoria familiare.
Senza entrare nel tema del riconoscimento e diritto ai  titoli nobiliari se non per le sentenze dei tribunali che li riconoscono come predicati.
Le refute del principe di Monforte ai figli e alle figlie furono fatte considerando il diritto nobiliare del Regno delle Due Sicilie e alcune prerogative di alcune famiglie di antica Nobiltà e discendenti da Case Reali. Il principe di Monforte riteneva di volere esercitare questa prerogativa.
Resta valido il diritto degli eredi alla successione ai titoli qualora ce ne fossero le condizioni giuridiche.
Don Giovanni Eugenio Moncada e Trigona  refutò in vita i titoli di conte di Sampieri e Barone di Castania, principe di Sorìa, principe di Bonriposo, e marchese di Santa Marina come nella tradizione di casa Moncada, in favore delle figlie e del figlio nate nel matrimonio con donna Marianna David e Giardina principessa di Monforte.
Per questa tradizione di casa Moncada il figlio primogenito del principe di Monforte è sempre detto conte di Sampieri, qualora siano viventi sia il principe di monforte che il figlio conte di Sampieri, il seguente avente diritto è sempre stato chiamato principe di Soria. Il fratello del principe di Monforte usava il titolo personale di Marchese di Santa Marina.
Questi titoli sono stati refutati dal principe di Monforte con atti precedenti la sua morte a favore dei figli e delle figlie. 
Per i familiari la validità di questi atti è nella memoria, il valore giuridico è reso nullo dalla disposizione transitoria finale della Repubblica Italiana che non riconosce i titoli nobiliari, riconoscendo però i titoli come predicati del cognome per gli aventi diritto. 














































































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