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Genealogia della Regina. 

I Moncada o de Montcada in Catalogna, 
La storia antica della famiglia riferisce la discendenza dai duchi di Baviera.
Gli antichi genealogisti la fanno discendere da Hercole, dei duchi di Baviera e da Carlo Martello attraverso il leggendario Dapifer de Montcada, uno dei potenti  9 baroni di Catalogna detti NOU BARON DE LA FAMA, per questa discendenza le varie linee di casa Moncada ostentano nello scudo i fusi di Baviera e la parentela con l'imperatore Carlo Magno, attraverso la discendenza da Carlo Martello di fatto Re dei Franchi.
La documentazione certa, conservata negli archivi di famiglia e nel Museo Montcada in realtà attesta che il 
" primer a cognomenar-se Montcada fou el noble Guillem de Muntanyola o de Vacarisses, que apareix documentat el 1002 i que s’anomenà després Guillem I de Montcada (mort en 1039/40)" 
  1. cioè tradotto dal catalano che il primo fu Guglielmo de Muntanyola e di Vacarisses, la cui esistenza è documentata nell'anno 1002 a seguito della concessione di alcune terre a fianco di Barcellona prenderà il nome di Guglielmo I de Montcada e morì tra il 1039 e il 1040). 
L'enorme prestigio e potere della famiglia furono il frutto di matrimoni dinastici tra membri della casa reale dei conti di Barcellona e re d'Aragona e la famiglia Moncada. Tra questi il matrimonio tra Costanza Moncada figlia del re Pietro d'Aragona.
Gastone de Moncada sposato in seconde nozze a Beatrice figlia di Pietro conte di Savoia.
La figlia di Gastone anche lei di nome Costanza fu moglie di Alfonso infante d'Aragona, rimasta vedova nel 1260 sposerà nel 1269 Enrico Plantageneto figlio di Riccardo di Cornovaglia re dei Romani.
Margherita sposò Bernardo III de Foix, da lei discendono i re di Navarra e di Francia della Casa di Borbone.
Guglielmina sposò Pietro infante d'Aragona e figlio di Pietro III re di Sicilia e re d'Aragona il 28 agosto 1291.
I Moncada rivestirono più volte la carica di Vicerè di Valenza, Vicerè di Catalogna e molte volte quella di Vicerè di Sicilia. Gastone de Moncada fu viceré di Sardegna.
Filadelfio Mugnos nel suo Teatro Genealogico delle famiglie Nobili, Titolater Feudaterie 
riferisce  che l'origine reale di questa famiglia è indubitabile.
Tassilone duca di Baviera ( da questo l'antico uso dello scudo di Baviera citato dalla professoressa Lina Scalisi nel suo libro "la Sicilia dei Moncada") stretto parente dell'imperatore Carlo Magno prese per moglie Luitpherta figlia di Desiderioi re dei Longobardi.
Per una fedeltà al volere della moglie, obbediente al padre il re Desiderio irritò l'imperatore che confinò Tassilone, con il figlio Ottone o Teodone che lo confinò.
Teodone insofferente al confine si congiunse alle truppe dei suoi parenti principi di Pomerania e del duca di Sassonia e congiungendosi con il duca Otoger con ventimila soldati passò in Catalogna per combattere i Mori.
Teodone combattendo i Mori valorosamente  fece memorabile strage e conquisto la città di Ampuria, in una battaglia uccise tre re Mori.  Teodone per volontà dell'imperatore prese per moglie la nipote Liutpranda  sorella  o moglie del principe Otoger appena morto in battaglia.
Dopo la cacciata dei mori dalla Catalogna  i discendenti di Dapifero o lui stesso ricevettero immensi territori castelli e privilegi .
Il periodo storico è tra l'anno 740 e l'anno 825 dopo Cristo. Sono informazioni riportate da vari genealogisti e da FIladeflio MUgnos 
Adesso la genealogia documentata di casa Moncada :
  1. Sunyfred I° visconte di Girona morto intorno al *1007
  2. Guillem de Montcada senyor de Vacarisses e Muntanyola * 1039
  3. Ramon senyor de Montcada  1080 ha tre figli Berenguer signore de Montcada +1172 ha tre figli Berenguer, Guillem,Arbert de Montcada 
  4. Berenguer signore del Castello e terre di Montcada ha una figlia di nome Beatriu signora di Montcada che sposa,  il cugino figlio di Arbert, Guillem Ramon de Montcada 
  • Guillem Ramon I signore de Montcada  Gran Siniscalco di Catalogna morto nel 1173,  era il primo dei nove baroni di Catalogna detti Nou Baro' de la Fama. Negoziò il matrimonio tra Petronilla erede del trono di Aragona ed il conte di Barcellona producendo cosi l'unione della Catalogna e della Aragona. Il conte di Barcellona Ramon Berenguer gli concesse la signoria di Tortosa ( o di una sua parte). Sposò la cugina Beatriu de Montcada, figlia del fratello del padre. Ebbero almeno 4 figli Guillem I de Montcada visconte di Bearn, Berenguer, Adelaida sposata al conte sovrano d'Empuries  e Ramon I de Moncada signore di Tortosa e gran Siniscalco di Catalogna morto nel 1190. Da qui si generarono le linee dette dei visconti di Bearn, signori sovrani del Bearn, e la Lina dei baroni di Tortosa poi signori e marchesi di Aitona.
  • Linea detta di Aitona 
  •  Guglielmo Raimondo siniscalco di Catalogna morto nel 1174
  1.  Guglielmo Raimondo de Montcada, Gran Siniscalco di Catalogna, maritali nomine signore di Aitona e padrone del Castello di Aitona e di Montcada, morì nel 1227 sepolto nel pantheon di casa Montcada  sposa  Sua Altezza Reale la principessa Costanza figlia del re Pietro II d'Aragona, rimasta vedova fondò il monastero trinitario di Avinganya  morì nel 1250.
ebbero molti figli 
1,1 Guglielmo Raimondo Vescovo di Lerida morto il 22 marzo 1283
1.2 Pietro detto I ma  II° signore di Aitona e Gran Siniscalco di Catalogna morì nel 1266 sepolto nel Pantheon di casa Montcada. sposò Sibil.la de Abarca.
Pietro I° d'Aitona ebbe 6 figli tra questi 
1.3 Pietro II sposato con Elisenda de Pinos e ha 4 figli 
1.4 Elisenda de Moncada i Pinos, Sua Maestà la regina consorte di Aragona e di Sicilia moglie di Sua Maestà il re Giacomo II d'Aragona conte di Barcellona, re d'Aragona, re di Sicilia .


Sua Maestà la regina riposa nella basilica reale del real monastero di Pedralbes, il suo monumento funebre ha due accessi, uno dalla chiesa nella cappella di casa Moncada dove la regina è rappresentata in abiti regali e con tutti i simboli del potere regio e di casa Moncada, con lei sono sepolti il padre e la madre e i suoi discendenti per parte del fratello Otto.
L'altro accesso è attraverso il Monastero delle Clarisse, la piccola cappella con il monumento funebre rappresenta la regina in semplici abiti da monaca clarissa. Cosi dispose sua maestà nel testamento che ancora è consultabile e fa parte dell'archivio del Museo.
I resti mortali della amatissima Elisenda de Moncada si trovano al centro del doppio monumento funebre, a volere rappresentare l'equilibrio tra il potere e l'anima.
E' considerata la più amata tra le regine della casa d'Aragona, tuttora presente anche in libri scolastici per i bambini delle scuole dell'obbligo. 



Sua Maestà la regina di Aragona e regina di Sicilia, Elisenda de Montcada regina consorte di Sua Maestà Giacomo II d'Aragona e Catalogna, conte di Barcellona 
Elisenda de Montcada e Pinos nacque in Catalogna nel 1292 e morì a Barcellona nel 1364. Era figlia del Gran Siniscalco di Catalogna Pietro II e della sua seconda moglie Elisenda de Pinos. La sua bisnonna, moglie del nonno di suo padre, era la principessa reale Costanza figlia del re Pietro d'Aragona conte di Barcellona. un suo fratello Ottone ( Ot in Catalano) fu padrino di battesimo del futuro re Sua Maestà Pietro il Cerimonioso, un altro fratello Gastone fu vescovo di Girona dove attualmente è sepolto. Sua Santità il papa Giovanni XXII dovette concedere una dispensa papale perché il grado di consanguineità era molto stretto. Il re sposò Elisenda de Moncada nella Cattedrale di Tarragona il giorno di Natale del 1322. 
La regina abitò nel vecchio palazzo reale di Barcellona ma chiese ed ottenne dal re la edificazione di una nuova reggia Pedralbes ( pietre chiare in catalano) li vissero i reali fino alla morte del re.
Alla morte del sovrano, la regina prese i voti e indossò il saio di Monaca clarissa fondando in Real Monastero di Pedralbes dove è sepolta.
Alla sua morte e per sua volontà testamentaria la residenza reale venne demolita, lasciando integra invece la parte adibita al culto e al monastero, insieme ai locali di accoglienza e cura.
E' un personaggio ancora molto amato in Catalogna, le sono dedicate scuole, biblioteche, strade.
Fu una donna colta e umana, di grande sensibilità. Usò la sua enorme ricchezza e prestigio per ottenere riforme a favore delle donne, e accoglieva nel monastero le donne maltrattate ponendole sotto la sua protezione.
In casa Moncada è sempre stata considerata un modello di compostezza, solidità, rispetto, altruismo. Una donna che usò il suo potere per migliorare la condizione delle donne del tempo. 
Una delle tradizioni popolari catalane più sentite è quella dei Giganti, una delle gigantesse più amate è quella della "reina Elisenda".

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